Dopo anni di indiscrezioni e ipotesi, finalmente abbiamo un quadro più chiaro sulle specifiche tecniche della Nintendo Switch 2. Nintendo ha rilasciato alcune informazioni ufficiali, ma come spesso accade con l’azienda giapponese, i dettagli sono stati parziali. Fortunatamente, grazie a fonti attendibili e documentazioni per sviluppatori, possiamo ora delineare un’analisi completa dell’hardware del nuovo sistema ibrido.
CPU: Un Salto in Avanti con ARM Cortex A78C
Il cuore della Switch 2 è un processore personalizzato NVIDIA T239, basato sull’architettura ARM Cortex A78C. A differenza della prima Switch (che utilizzava i vecchi Cortex A57), questa nuova CPU supporta esclusivamente il set di istruzioni ARMv8 a 64-bit, con estensioni per la crittografia.
Ecco le specifiche confermate:
-
8 core totali, di cui 6 disponibili per i giochi (2 riservati al sistema operativo).
-
Frequenze operative:
-
1.101 GHz in modalità portatile.
-
998 MHz in modalità docked (sì, più bassa rispetto alla modalità mobile, una scelta curiosa).
-
Massimo teorico di 1.7 GHz, probabilmente sfruttabile in scenari particolari (come il caricamento di asset).
-
Il chip include anche una gerarchia di cache migliorata:
-
64 KB di L1 cache (istruzioni + dati) per core.
-
256 KB di L2 cache per core.
-
4 MB di L3 cache condivisa.
GPU: Ampere e Ray Tracing, ma con Limiti
La GPU della Switch 2 è basata sull’architettura Ampere (la stessa delle schede NVIDIA RTX 30), un enorme balzo in avanti rispetto alla vecchia Maxwell della Switch originale.
Ecco i dettagli confermati:
-
1536 CUDA core.
-
Frequenze GPU:
-
561 MHz in portatile.
-
1007 MHz in docked.
-
Massimo teorico di 1.4 GHz (ma non è chiaro se gli sviluppatori possano sfruttarlo).
-
-
Potenza computazionale:
-
3.072 TFLOPs in docked.
-
1.71 TFLOPs in portatile.
-
Nintendo e NVIDIA hanno confermato il supporto a DLSS e ray tracing, con una potenza stimata di:
-
10 gigaray al secondo in portatile.
-
20 gigaray al secondo in docked.
Tuttavia, data la natura “mobile” dell’hardware, è probabile che gli effetti RT saranno usati con parsimonia.
Memoria: LPDDR5X e Più Spazio per i Giochi
La Switch 2 monta 12 GB di memoria LPDDR5X, con un’ampiezza di banda notevolmente superiore rispetto alla precedente generazione:
-
102 GB/s in modalità docked.
-
68 GB/s in portatile.
Attenzione però: 3 GB di RAM sono riservati al sistema, lasciando 9 GB disponibili per i giochi. Un netto miglioramento rispetto ai 3.2 GB utilizzabili sulla Switch originale.
Archiviazione e Decompressione: Velocità e Efficienza
Uno dei grandi colli di bottiglia della Switch era l’archiviazione lenta. La Switch 2 risolve il problema con:
-
256 GB di memoria UFS (molto più veloce dell’eMMC della prima Switch).
-
Supporto a microSD Express (fino a 2 TB).
Ma la vera novità è il File Decompression Engine (FDE), un componente dedicato alla decompressione dei dati che alleggerisce il lavoro della CPU. Questo significa caricamenti più rapidi e un utilizzo più efficiente dell’energia.
Schermo: LCD da 7.9″ con HDR e VRR
Nintendo ha optato per un display LCD da 7.9 pollici (leggermente più grande dello schermo da 6.2″ della Switch originale), con:
-
Risoluzione 1080p.
-
Supporto HDR10.
-
VRR fino a 120 Hz (ma solo sul display interno, non in output HDMI).
-
Touchscreen capacitivo a 10 punti.
Purtroppo, non c’è supporto al VRR via HDMI, probabilmente a causa di limitazioni del dock.
Game Chat e DLSS: Ottimizzazioni e Possibilità
La Switch 2 introduce un sistema di Game Chat più avanzato, ma questo ha un impatto significativo sulle risorse di sistema. Nintendo fornisce agli sviluppatori uno strumento per testare l’overhead causato dalla chat vocale, segno che l’ottimizzazione sarà cruciale.
Inoltre, il supporto a DLSS è completo, con diverse modalità:
-
DLAA (anti-aliasing di alta qualità senza upscaling).
-
DLSS 1x, 2x e 3x (equivalenti alle modalità Performance, Balanced e Quality su PC).
Giochi come Cyberpunk 2077 e Street Fighter 6 hanno già dimostrato l’efficacia di questa tecnologia.
Conclusioni: Una Macchina Potente, ma con Compromessi
La Nintendo Switch 2 rappresenta un notevole salto in avanti rispetto al modello originale, con un’architettura moderna, supporto a tecnologie avanzate come DLSS e ray tracing, e un’efficienza migliorata. Tuttavia, resta un sistema con risorse limitate rispetto a PS5 e Xbox Series X|S, il che significa che gli sviluppatori dovranno lavorare con attenzione per sfruttarne al massimo le potenzialità.
Con i developer kit già in circolazione e i primi giochi in fase di sviluppo, non resta che attendere il 5 giugno per ulteriori annunci ufficiali. Una cosa è certa: Nintendo punta a mantenere la sua filosofia di equilibrio tra innovazione e accessibilità, e la Switch 2 potrebbe essere il perfetto compromesso tra potenza e portabilità.
Cosa ne pensate delle specifiche? Vi aspettate prestazioni alla pari con le console di nuova generazione, o credete che Nintendo abbia preferito un approccio più conservativo? Fatecelo sapere nei commenti!