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Nintendo aggiorna l’EULA: cosa cambia per gli utenti e i rischi per le console

Nintendo

Mentre il mondo aspetta con ansia l’arrivo di Switch 2, Nintendo ha deciso di rivedere le condizioni d’uso dei suoi servizi, introducendo nuove regole che stanno facendo discutere. L’aggiornamento dell’EULA (End User License Agreement) contiene clausole che limitano fortemente i diritti degli utenti, impedendo loro di fare causa collettivamente e dando a Nintendo il potere di bloccare definitivamente le console usate in modo illegale.

Cosa cambia per gli utenti?

Nintendo ha modificato ben 10 sezioni su 21 del suo contratto di licenza, ma le novità più importanti riguardano due aspetti:

1. Addio alle cause collettive

La nuova Sezione 16 introduce un arbitrato obbligatorio, il che significa che se un giocatore vuole contestare qualcosa a Nintendo, non potrà farlo con una class action (azione legale collettiva) ma dovrà risolvere la disputa individualmente, senza giuria e senza ricorrere a un tribunale ordinario.

In pratica:

2. Nintendo può “brickare” le console modificate

La Sezione 2 avverte che, se un utente modifica il sistema, fa jailbreak, copia giochi o viola i termini d’uso, Nintendo si riserva il diritto di rendere la console inutilizzabile (il cosiddetto “brick”).

Cosa rischiano i giocatori?

Cosa possono fare gli utenti?

Se non si è d’accordo con queste nuove regole, l’unica opzione è non creare un account Nintendo. Ma questo significa:

Perché Nintendo ha fatto questo cambiamento?

Probabilmente per:

Conclusioni

Nintendo sta stringendo i controlli, limitando i diritti degli utenti e aumentando il potere sulla propria piattaforma. Se da un lato questo potrebbe ridurre la pirateria, dall’altro solleva dubbi sulla libertà dei giocatori.

Voi cosa ne pensate? È giusto che Nintendo possa bloccare le console?

Fonte

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