Nel 2003, Nintendo regalò ai fan una sorpresa inaspettata: insieme alla copia preordinata di The Legend of Zelda: The Wind Waker, veniva incluso un secondo disco per GameCube contenente Ocarina of Time e la sua versione Master Quest. Più tardi, un’edizione speciale chiamata Collector’s Edition aggiunse anche Majora’s Mask.
Ma come fece Nintendo a far girare giochi N64 su GameCube? La risposta sta in un emulatore personalizzato, sviluppato appositamente per questi titoli. Oggi, un gruppo di appassionati sta lavorando alla sua decompilazione, aprendo una finestra su un pezzo di storia dell’emulazione Nintendo.
Perché decompilare un emulatore obsoleto?
A prima vista, potrebbe sembrare uno sforzo inutile: esistono già emulatori N64 molto più avanzati. Ma il valore di questo progetto non sta nel migliorare l’emulazione, bensì nel capire come Nintendo abbia risolto problemi tecnici come:
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Conversione da cartuccia a disco: Il GameCube legge dati da un mini-DVD, non da una ROM.
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Adattamento dei controlli: Il GameCube ha un joystick diverso dall’N64.
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Ottimizzazioni specifiche: L’emulatore è stato tweakkato solo per questi giochi, sacrificando compatibilità con altri titoli.
Cosa abbiamo scoperto finora?
Il progetto, ospitato su GitHub (zeldaret/oot-gc), ha già rivelato alcuni dettagli interessanti:
✅ Debug symbols lasciate nel codice (nella versione giapponese del Collector’s Edition), che aiutano a ricostruire la struttura originale.
✅ Differenze tra regioni: Le versioni USA ed Europa hanno piccole modifiche nell’emulazione.
✅ Ottimizzazioni “sporche”: Nintendo ha usato alcuni hack per migliorare le prestazioni, invece di emulare l’N64 in modo accurato.
Come partecipare (o provare la decompilazione)
Se sei un programmatore o un curioso, puoi contribuire o semplicemente compilare il progetto seguendo le istruzioni su GitHub. Servono:
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Python 3 e Git
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Ninja (per la compilazione)
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Una copia del gioco originale (per estrarre i file necessari)
Una volta configurato, il codice decompilato può essere studiato, modificato e persino migliorato.
Conclusioni
Questo progetto non cambierà l’emulazione N64 moderna, ma è un affascinante esperimento di archeologia digitale. Mostra come Nintendo abbia affrontato problemi tecnici in modo creativo e offre spunti su come funzionano gli emulatori “ufficiali”.
Se sei un fan di Zelda, un retro-programmatore o semplicemente ami scoprire i retroscena dei videogiochi, tieni d’occhio oot-gc. Potresti trovare qualche sorpresa nel codice!
🚀 Ti interessa il reverse engineering? Prova a dare un’occhiata al codice e, se vuoi, contribuisci al progetto!